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Collabora con il Sito,diventa protagonista:
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Hanno scritto:
prof. Giuseppe GUERRA; Antonio DE SANTO; Gabriella D'AMICO; Michele CRUDO; ing. Gennaro VENDITTI.
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I M E S S A G G I
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Torremaggiore, 26 settembre 2011
Di Severino, ricordo con particolare simpatia l'interessamento, i suggerimenti e - a volte - le critiche costruttive durante i primi anni di vita del Gruppo Teatrale " 'a Zantraglia ".
Terminata la rappresentazione, era il primo a congratularsi col sottoscritto e con tutti gli attori.
La prima domanda che faceva era: "Cosa pensi di fare per il prossimo anno?" Poi si metteva alla sua Olivetti 32 per scrivere dell'evento teatrale su "Meridiano 16" e "Puglia".
Durante i due mandati di presidenza del Distretto Scolastico 25 di Torremaggiore, si faceva vedere spesso nell'ufficio e parlavamo a lungo specialmente delle opere che stava scrivendo o che aveva in mente di scrivere. Mi chiedeva un giudizio preliminare sul contenuto e poi immancabilmente mi portava una copia, na-
ralmente scritta a macchina.
Grazie Severino per quello che hai fatto e che ci hai dato!
prof. Giuseppe Guerra
LEGGI LA POESIA DI SEVERINO
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2 giugno 2011
Realizzazione Statua Maria SS della Fontana
Salve, sono un'artista locale di Torremaggiore..
Mi chiamo Antonio De Santo e sto realizzando una scultura della Madonna della Fontana di cui allego alcune foto della mia opera, attualmente è ancora in fase di realizzazione, non essendo il mio lavoro principale ci vorrà ancora tempo ad' ultimarla, devo terminare i santi sotto e la fontana, ma già rende l'idea del risultato finale.
La statua sarà molto grande, solo Lei è alta 60cm.
Ulteriori dettagli di questa statua sono su Facebook, basta digitare il mio nome e cognome, lì si potrà vedere anche la prima statua che ho fatto della Madonna, più piccola e non al livello di quella che sto facendo ora, ma abastanza bella comunque.
Credo di averle fatto piacere postando le mie foto, e gradirei un suo giudizio..
Cordialità..
Antonio De Santo
Ps: Noterà una foto colorata della Madonna, in realtà non l'ho ancora colorata ma, è stata colorata al computer, ho dato il colore solo per vedere più o meno il risultato quando la dipingerò per davvero, infatti i colori non rispettano quelli originali, è solo un'approssimazione.
12 ottobre 2011
Risposta di Fulvio
Salve
come prima cosa mi scuso per il ritardo a rispondere ma ho avuto problemi con la Posta elettronica, perchè a giugno ero riuscito solo a leggere la Sua, mentre adesso che ho cambiato programma di posta sono riuscito a ricevere tutte le mail arrivate al Sito tra cui la Sua, anche se il sistema di Windows Mail mi ha cancellato gli allegati.
La Sua Statua è bella e il suo lavoro merita di essere conosciuto inoltre se vede il Sito ho aggiunto nuove pagine tra le quali c'è ne una che riguarda i Torremaggioresi anche Artisti.
Se è interessato e vuole essere inserito nel Sito mi dovrebbe rimandare quello che ritiene utile per la pubblicazione e non sarebbe male una Sua presentazione.
cari saluti
Fulvio De Cesare
15 ottobre 2011
Risposta di De Santo
La ringrazio dei complimenti..le rimando le foto dell'opera che sto realizzando, può postarle come meglio crede sul suo sito, per me sarà sempre cosa gradita. Ulteriori dettagli sono su facebook, basta digitare il mio nome e cognome "Vedrà la Madonna come profilo", lì noterà anche i mie quadri e disegni "Deve clikkare su i miei disegni oppure su i miei lavori, può anche scaricarli direttamente da lì se vuole.
Riguardo me, sono un'autodidatta, sono trattorista di professione ma mi diletto nell'arte grafica, scultorea e musicale..realizzo basi musicali per commissione, pratico la computer music e graphic, ho solo la terza media, tutto quello che faccio l'ho imparato da me. Spero di non averla annoiata e la ringrazio anticipatamente per il suo impegno profuso.
Distinti saluti
Antonio De Santo
Le Immagini:
Vista; Dettaglio 3; Dettaglio 3 1°piano; Dettaglio con filtro giallo (1);
Dettaglio con filtro giallo (2); Dettaglio con filtro giallo (4); Dettaglio 6 velo incompleto;
Dettaglio 4;
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10 ottobre 2011
carissimo Fulvio,
ho appena visionato il vostro sito sui fontanari torremaggioresi e mi è piaciuto molto, ho scoperto oltretutto storie su torremaggiore che non sapevo e che mi rendono ancora più orgogliosa di appartenere a questa terra meravigliosa che dovremmo salvaguardare e difendere sempre. Lo dico stando lontana e con un tono di profonda nostalgia. Le foto di severino sono un patrimonio inestimabile. Grazie per aver realizzato tutto questo
un abbraccio gabriella d'amico
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20 ottobre 2011
Ricevo da Michele CRUDO: un Torremaggiorese che vive da molti anni a Milano dove insegna in un Istituo Superiore, figlio del compianto Aurelio CRUDO che era conosciuto da tutti per la sua simpatia, la sua intelligenza e, grazie al Suo lavoro di gestore dei Terreni di "COGNE", si recava spesso al Frantoio omonimo dove Severino moliva le sue Olive e di cui era amico,la seguente email con allegato un ricordo su Severino CARLUCCI.
" Ho visitato il sito da te curato: molto interessante. E' un preziosissimo archivio della memoria, una ricca fonte di informazioni, un luogo mediatico su cui confrontarsi e attraverso il quale contribuire ad ampliare IL PERCORSO DI RICOSTRUZIONE STORICA di Torremaggiore.
Ben fatto averlo articolarlo con sezioni che consentono al sito di non limitarsi agli interessi circoscritti degli eventi paesani."
SEVERINO CARLUCCI
La vita di tutti noi si muove lungo un perimetro tracciato da due precise dimensioni: lo spazio e il tempo. Le coordinate spazio-temporali segnano i confini della nostra esistenza, dandole un'impronta indelebile. Ci sono vite che sono l'espressione e la sintesi di un'epoca. Ci sono vite che racchiudono in sé la spinta ideale di una comunità. La vita di Severino Carlucci le include entrambe. Le include e le rappresenta nell'evolversi di un percorso che testimonia la forza di volontà dell'autodidatta e la meticolosa applicazione dell'agricoltore intento a costruire artigianalmente le conoscenze negategli da una scuola classista.
Severino, pur non essendo istruito, si è lasciato guidare dalla sua istintiva curiosità, informandosi costantemente, attingendo da molteplici fonti, assorbendo metodicamente e mettendo pezzo per pezzo insieme un sapere solidamente strutturato, che non si è stancato di comunicare agli altri. In questo suo processo di assimilazione, egli si è messo al servizio della comunità di appartenenza, da cui ha attinto testimonianze orali, documenti scritti e oggetti della cultura materiale per poi restituirli sotto forma di pensiero analitico, di cronache giornalistiche, di elaborazione della tradizione contadina.
Facendo questo, Severino ha evitato che la memoria collettiva del suo paese di nascita si perdesse e, oggi, se ci si vuole riferire all'immaginario collettivo, agli usi e costumi, ai valori e alla mentalità di un pezzo di territorio della Capitanata, bisogna ripercorrere le piste del suo lavoro intellettuale e riprendere a tessere la preziosa trama che interconnette inseparabilmente l'opera individuale ai bisogni della collettività.
Severino, in questo campo, non ha avuto bisogno di predicare, né di ergersi didascalicamente a maestro. Egli privilegiava i contatti umani, si apriva al confronto ed era pronto allo scambio delle idee; trasmetteva inoltre con sobrietà ciò che andava via via acquisendo e non trascurava di collocare l'impianto narrativo della sua attività di pensatore naif nel contesto in cui operava quotidianamente.
Prodigarsi per la cittadinanza è stato infatti il suo orientamento guida da quando, giovanissimo, partecipò attivamente alla rinascita di una comunità torremaggiorese stremata dal fascismo e dalla guerra. Attenendosi al primo articolo della Costituzione italiana, Severino ha dato il suo contributo di lavoratore della terra partecipando alle lotte del riscatto sociale prolungatesi dal dopoguerra fino alle lotte bracciantili degli anni Settanta. Nei decenni successivi, in un contesto di progressiva ma inarrestabile disgregazione, egli ha continuato a fare la sua parte di cittadino senza camuffare la sua identità; anzi, si è dedicato ostinatamente per tenere vivi i legami tra le solide aspirazioni ideali della sua generazione e le utopistiche proiezioni emotive dei giovani.
In questo, il suo atteggiamento è stato esemplare perché, pur esprimendo le sue osservazioni critiche, non pronunciava giudizi inappellabili. Una dote che, insieme alla mitezza del suo carattere, ce lo farà perennemente rimpiangere. Per continuare ad apprezzare l'eredità che ci ha lasciato, c'è il sito creato da Fulvio, dove è possibile trovare ciò che Severino ha prodotto. Il sito è una piazza pubblica dove tutti possono affluire per trovare informazioni, scambiare impressioni e inserire ampliamenti e approfondimenti. Meritevolmente Fulvio ha svolto la funzione di collettore, mettendo a punto un'apertura di finestre tematiche che esplorano e intersecano fonti di vario genere.
Quindi, il modo migliore per mantenere viva la memoria di Severino è frequentare il sito, per valorizzarlo come luogo virtuale dove gli interlocutori possono mettere a disposizione le competenze, le conoscenze e la disponibilità a collaborare. Esattamente come ci ha insegnato a fare Severino con la sua esemplare condotta di vita spesa al servizio della collettività.
Michele Crudo
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Fulvio,
ti scrivo questa mail, con un po’ di ritardo visto che seguo il sito dei Fontanari Torremaggioresi dalla nascita, per dire qualcosa di mio su Severino.
Ho avuto modo di conoscerlo, tanti anni fa, a San Paolo di Civitate, nello studio di mio padre, l’avv. Ermanno Venditti, di cui era molto amico, condividendo molti pensieri “utopistici”, soprattutto in relazione alla vita attuale fatta di arrivismo ed egoismo a qualunque costo… avevano lottato per una società giusta ed equa, con regole chiare e rispettate da tutti!.
L’ho rivisto più volte, l’ultima tra Natale e Capodanno del 2008-09.
Si faceva su e giù per il corso di Torremaggiore, discutendo di svariati argomenti.
Era un uomo "colto", anche se non aveva curriculum scolastico, perché era curioso di tutto e leggeva di tutto, soprattutto la storia ed i diritti civili erano i suoi pallini! Ponderato ma determinato nei ragionamenti, sempre pronto ad ascoltare e a rispondere compiutamente.
Il lavoro che tu hai fatto col sito gli rende un merito “postumo” ma dovuto! Non è mai stato completamente capito dai suoi compaesani, a cui teneva tanto, sperando che, scorrendo le pagine del sito ed i suoi scritti e le numerosissime fotografie, riescano oggi a conoscerlo meglio e, forse, anche a capirlo.
Penso che tra gli scopi principali del sito, il conoscerlo meglio è un aspetto fondamentale e che andrebbe, in qualche modo, accentuato.
Grazie per l’opportunità e buon lavoro.
ing. Gennaro Venditti
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