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LIBRI CONSIGLIATI
(DOPO QUELLI DI SEVERINO CARLUCCI)
LE LOTTE PER LA TERRA IN CAPITANATA
e l'eccidio di TORREMAGGIORE
Aut. Michele MARINELLI
Ed. : TETI Editore
" L'eccidio di Torremaggiore, che di questo lavoro costituisce la parte culminante, non fu un avvenimento isolato, prodotto soltanto dalla difficile condizione economica di semicoscienti masse di lavoratori agricoli. Va subito detto che esso risulta inspiegabile senza i necessari riferimenti all'esigenza delle forze conservatrici di bloccare con le forme più brutali di violenza in un clima di grande tensione politica, il duro sforzo di rinnovamento del movimento popolare, ma va altresì sottolineato il profondo legame che esso ebbe, e di cui in un certo senso fu l'espressione tipica, con quella spinta radicale al mutamento che investì le campagne non solo meridionali e che ebbe nelle lotte agrarie del dopoguerra la sua più concreta forma di realizzazione. Il fenomeno ebbe particolare incisività in terra di Puglia le cui caratteristiche, dal punto di vista economico e sociale, rispecchiavano, ormai da più di mezzo secolo, le imperfezioni e le anomalie di strutture agrarie conformi a un sistema incompiuto di sviluppo capitalistico....."
I MIEI RICORDI DI UNA TRAGEDIA FAMILIARE
Aut. Maria Fernanda SACCO
Ed. : Editrice MALATESTA
“…Dedico questo mio semplice scritto a tutti quelli che vorranno conservare nel tempo il ricordo di mio zio, Nicola Ferdinando Sacco e del suo compagno di vita e di sventura, BartolomeoVanzetti.”
...QUESTE DIPINTE MURA...
Aut. Walter SCUDERO
Ed. ET Grafiche - Torremaggiore(FG)
"...Siamo anche, tanto spesso, portati a sminuire ciò che abbiamo e a sovrastimare ciò che non ci appartiene...a seguito di questa esperienza, ritengo che il mio bagaglio culturale si sia accresciuto.Pertanto, sono lieto di poterne offrire, in condivisione i frutti.
Il fine del presente lavoro è stato quello di rendere oggi recepibile ai Torremaggioresi e non solo - tramite la proposizione di un percorso per immagini - l'entità della produzione (sia pure quella ormai residua) relativa a quanto attenne al fenomeno artistico, ma anche storico e di costume, della decorazione dei soffitti delle abitazioni private - in particolare di quelle appartenenti al ceto gentilizio ed alto-borghese - presso la nostra cittadina,con specifico riferimento agli anni tra la fine dell'800 ed il primo cinquantennio del '900, nel corso del quale non breve lasso temporale la produzione artistica, in tale settore, apparve più ampiamente diffondersi..."
Walter Scudero
Il mio, è un Teatro da camera. Ha assai poche pretese sce-
niche, te lo puoi 'portare dietro' per rimontarlo ogni volta
anche in piccoli spazi, ovunque tu voglia e creda e senza
che, per questo, sia 'meno' Teatro. E' intimista e fida più
sulla voce, sul gesto, sulla musica -sempre presente -che
creino un ambiente concluso, coinvolgente, da cui lo spetta-
tore non si senta escluso, piuttosto che contare su grandi
Impianti scenografici che, in fondo, nulla di più aggiungono
quando, anzi, non ostacolino nello spettatore il volo
dell'immaginazione creativa e del sogno ad occhi aperti. Un
Teatro, soprattutto, in cui vi sia costantemente posto per
le correlazioni interdisciplinari tra le Arti: recitazione, poesia,
musica, danza, pittura e quant'altro. Minimalista, forse col-
to, alcune volte... prezioso, eppure capace di arrivare al
pubblico, aiutandolo a guardarsi dentro. Occorre, io penso,
uscire dalla massificazione, e non per diventare un' elitema
per tornare ad essere noi stessi. Il punto è quello di trovare
un equilibrio tra purezza espressiva e capacità di farsi
intendere. Ed ho scoperto che mi piace alternare e fondere
queste due dimensioni, così come al pubblico piace recepirle.
..-
LO SPIGOLO
(Distribuzione Gratuita)
Ed.: Nazario BALDASSARRE
Direttore Responsabile : Dora de NITTIS
"Periodico indipendente di informazione e cultura partecipativa a cura della Associazione Culturale Social Organizzescion"
Tabularium APULIAE
Inventario degli archivi storici dei Comuni di: Serracapriola, Apricena, Chieuti, Lesina,
Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e Torremaggiore.
Tratto da:
Il progetto archivistico "Tabularium APULIAE" della Dottoressa Maria Elena LOZUPONE
Grafica e Stampa : CdP Service Edizioni San Severo
"Gli archivi sono la fonte primaria della storia,infatti da essi possiamo attingere notizie di prima mano. La consultazione dei documenti, ci guida alla conoscenza delle vicende così come esse avvennero, senza interpolazioni o commenti. Gli archivi comunali, in particolare, forniscono una quantità ed una varietà di dati sul territorio e sulla popolazione locale, tanto che costituiscono un patrimonio di inestimabile valore, una risorsa unica, che racchiude la storia delle nostre radici. Purtroppo ci tocca constatare, con vivo rammarico, che poco o niente si fa per salvaguardare i beni che, proprio perchè unici, una volta persi, saranno smarriti per sempre....".
Apulia.it
RICUCITURE STORICHE E STORIOGRAFICHE Volume I°
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
Il sogno dell'Uomo di viaggiare nel tempo e nello spazio insieme a quello di volare e vedere tutto dall'alto è realtà,ormai, alla portata di ognuno. Grazie alle nuove tecnologie e ad internet, oggi è possibile accedere a fonti storiche custodite in luoghi lontani appartenenti a tempi remoti e osservare il mondo dall'alto come in una sorta di fantastico viaggio nel tempo e nello spazio.Con l'uso di queste tecnologie ho potuto attingere alle fonti del sapere e con esse ho potuto approfondire, nei limiti che mi sono concessi, la conoscenza del nostro territorio e della sua storia, nella convinzione che tale conoscenza può contribuire a costruire le fondamenta della nostra coscienza civica.
ELIO PATELLA
Collana "I QUADERNI DI TERRAMAGGIORE":
Il gioco de' I TALI
E LA TABULA LUSORIA DI TORREMAGGIORE
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
" Grande è il piacere, che ha l'Uomo per quella voglia innata di sapere; allor che si sa coll'animo a riandare l'età trapassate, e ravvisarne i costumi, e le leggi, i riti sacri e profani, e quant'altro formava in que' tempi lo stato delle Città." Francesco FICORONI
Ho ritenuto opportuno iniziare questa modesta pubblicazione con una citazione di Francesco Ficoroni, l'antiquario che descrisse in modo dettagliato il gioco de' "i tali" praticato dagli antichi romani......
L'origine della Peranzana
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
" Peranzana, così usiamo chiamare quella varietà d'ulivo che da tempo immemorabile viene coltivata in una limitata zona dell'Alto tavoliere di Puglia e precisamente in agro di Torremaggiore, San Severo e San Paolo di Civitate. Da alcuni anni, grazie alle peculiarità organolettiche e al bassissimo contenuto in acidità dell'olio extravergine di oliva che da essa si ottiene, i nostri produttori sono riusciti ad ottenere l'ambito riconoscimento DOP (Denominazione di origine Protetta)......."
Il mefitismo nelle città di fine settecento
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
" Il mefitismo, da sempre, è stato un problema comune alla quasi totalità delle Città (italiane e non).
Tale fenomeno, che sfociava in epidemie e pandemie documentate in ogni epoca, si evidenziava con maggiore pesantezza nelle regioni e nelle stagioni più calde oltre che nelle zone e nelle città più popolose. Famosa è la peste di Milano descritta dal Manzoni ne "I promessi sposi"........"
Da Geronium a Canne
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
" LE STRATEGIE MILITARI ( NEI PRESSI DI DRAGONARA ) TRA I CARTAGINESI DI ANNIBALE ED I ROMANI DI QUINTO FABIO MASSIMO ( IL TEMPOREGGIATORE) E LA SUCCESSIVA BATTAGLIA DI CANNE......"
Dal bombardamento di Foggia a quello di Montecassino
Edizioni ETGrafiche- Torremaggiore (FG)
" La storia di Torremaggiore più volte si è incrociata nel corso dei secoli con quella di Montecassino. Narra monsignor G. Andrea TRIA, vescovo di Larino, che nel XI secolo " nacque gran controversia tra l'Abate di Torre Maggiore, e quello di Montecasino sopra la pertinenza di quello Monistero avanti Pasquale Secondo".
L'oggetto della controversia erano i diritti di pertinenza sulla Chiesa di Casalpiano di Morrone in provincia di Campobasso......"
Il tramonto della Fiat
Marchionnemente è una parola inventata. Per raccontare un problema vero e un senso di urgenza:ciò che accadrà alla Fiat in questo inizio di secolo deciderà (come tante altre volte nella storia del nostro Paese) i nuovi rapporti di forza fra chi produce e chi lavora, tra finanza e industria, scioglierà il dubbio se l'Italia può riprendersi o deve rassegnarsi al declino.
Negli ultimi due anni della grande crisi italiana le firme del "Fatto Quotidiano" hanno seguito i fili di tutte le storie - belle e drammatiche, emozionanti e tristi - che si sono intrecciate in questa vertenza. Capitani di industria, lavoratori, processi, sentenze clamorose, acquisizioni, discriminazioni, scommesse di mercato, stock option, merci che girano il mondo e che a volte finiscono per contare più delle vite.... tutto questo in MARCHIONNEMENTE
LA COMUNE 1871
Aut. Riccardo DE GENNARO
Ed. : Edizioni TRANSEUROPA
“…Ascolta,compagno.
L’insediamento del governo della Comune dava la libertà,non la toglieva. Uomini e donne non si erano sentiti mai così liberi, nemmeno nell’89. Ho ancora nelle orecchie la Marsigliese e il Chant du dèpart che gonfia i cuori e sale, ho ancora negli occhi la folla che non si stancava di applaudire e di gridare”evviva!” ogni volta che in piazza entrava un nuovo battaglione della Guardia Nazionale, mentre gli ufficiali ordinavano di serrare perché tutti potessero prendere posto lungo la spianata…”
TERRONI
Aut. Pino APRILE
Ed. : Edizioni PIEMME
“Fratelli d’Italia… ma sarà poi vero? Perché, nel momento in cui ci si prepara a festeggiare i centocinquant’anni dall’Unità d’Italia, il conflitto tra Nord e Sud, fomentato da forze politiche che lo utilizzano spesso come una leva per catturare voti, pare aver superato il livello di guardia….”
LE MASSERIE DELL'AGRO DI TORREMAGGIORE
Aut. Matteo ZIFARO
ED. : Claudio GRENZI Editore
“Questo libro rappresenta un patrimonio unico, non poche volte soggetto ad appropriazione indebita. Anni di sacrifici, di percorrenza lungo i sentieri sconnessi e tortuosi della mia bella ed amata Daunia Settentrionale…. Le Masserie, quell’immenso patrimonio, per la maggior parte dipartito, sarà sottoposto alla Vostra attenzione, come un ricordo pregiato, ora che quei bravi delinquenti di Puglia hanno scardinato dalle fondamenta queste cattedrali del mondo agricolo del bel Tavoliere pugliese…” dalla premessa dell’Autore
Folklore torremaggiorese
Aut. Pasquale RICCIARDELLI
ED. : Edizioni CENTRO GRAFICO FRANCESCANO
Nota dell’autore : “ Il lettore sappia che i miei scritti sul “ FOLKLORE” risalgono ad oltre cinquanta anni fa ed essi hanno conosciuto soltanto qualche aggiornamento nei decenni successivi. E’ da presumere, perciò, che potrebbe esserci qualche lacuna. Sia chiaro:episodi, figure, eventi, soggetti, usi, etc., dell’umanità compaesana di ieri hanno riscontro in gran parte nel mondo d’oggi, nonostante i cambiamenti ambientali e l’enorme crescita economica, culturale, civile, politica, sociale…..Torremaggiore continua ad espandersi e si rinnova nei costumi ed in tutti i campi. Il nostro compito, la nostra opera, quindi e per quanto possibile, sono stati e saranno quelli di conservare – quale retaggio per le generazioni – la memoria storica e quella del vernacolo, perché mai conoscano il tramonto.” 2006
LA FAIDA E LA MAFIA
Ero entrato a far parte della DDA di Bari. Nel marzo del 2003 Mimmo Marzano, procuratore di Bari e capo della DDA, mi assegna il territorio di Foggia e del Gargano. Mi metto al lavoro. Decine e decine di omicidi insoluti;eppure facili da leggere;l'uno in risposta all'altro;una scia di sangue impressionante. Si parlava di lotta tra pastori, tra allevatori, tra soggetti criminali.Mi impressionava il fatto che la parola mafia, quasi magica, quella che evoca scenari ben diversi (organizzazioni dedite al controllo del territorio, che aspirano alla leadership del territorio e che ammazzano per questo) non veniva mai pronunciata. Bastava ascoltare i resoconti giornalistici e televisivi dell'epoca:non c'era mafia sul Gargano, ma solo faida, parola che evocava meri piccoli contrasti familistici, di gruppi che si ammazzavano per un terreno, per un gregge.
Quanto eravamo distanti dalla mafia!....
tratto da LA MAFIA INNOMINABILE di Domenico SECCIA
MAFIA PULITA
Aut. Elio VELTRI - Antonio LAUDATI
ED. : LONGANESI
“ La Mafia Spa è la più grande azienda italiana per fatturato. Oggi non ha più bisogno di uccidere: compra. Il suo patrimonio potrebbe da solo colmare il debito pubblico italiano. E’ una multinazionale del crimine da mille miliardi di dollari, un grande gruppo finanziario con dirigenti e quadri, un universo in cui si coniugano arcaicità e modernità, localismo e globalizzazione. Cinque i personaggi simbolo della mafia pulita qui raccontati da Elio Veltri, storie vere tratte dai materiali inediti dei processi che li riguardano: affiliati della ‘ndrangheta, organici di Cosa Nostra e camorristi insospettabili. Una mafia invisibile che frequenta i salotti dell’alta finanza e parla più lingue, con donne che dal carcere gestiscono il mercato del falso, avvocati che hanno fatto delle discariche un affare miliardario, broker che trattano con i narcotrafficanti e fattorini che viaggiano in Ferrari organizzando traffici illegali alla luce del sole. A ogni storia nel testo fa da contrappunto la riflessione di Antonio Laudati, tra i massimi esperti di organizzazioni criminali in ambito transnazionale. La mafia si è irradiata come un golpe strisciante nel Nord Italia, si è infiltrata nelle banche, in ampi settori della vita pubblica, e utilizza a suo vantaggio il flusso di denaro sporco proveniente da attività illegali, reinvestendolo poi in economia legale. Penetra così dentro imprese sane, impone i propri metodi e cambia per sempre le regole del gioco.”
“ Gli uomini condannano l’ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché si rifiutano di commetterla”. PLATONE La Repubblica
STORIA DI UNA ESECUZIONE
Ilaria Alpi. Una donna, una vita
a cura di M. GRITTA GRAINER
Collana diretta da Vincenzo VASILE
“Tra un po’ sono dodici anni (sedici oggi ) che Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono stati assassinati a Mogadiscio. Facevano i giornalisti, era il 20 marzo 1994, e in Somalia era in corso la missione dell’Onu “Restore Hope”. Fu un’esecuzione. Le indagini sin dal primo momento furono ostacolate da depistaggi e bugie. Ilaria Alpi era inviata del Tg3 in una zona di guerra particolare come la Somalia, crocevia di traffici illeciti – armi, rifiuti tossici – occultati dietro la copertura della “cooperazione internazionale”.
Chi li ha uccisi? Perché?
In questo libro parlano i fatti, c’è un’intervista ai genitori di Ilaria, che raccontano la sua vita, la sua passione per la verità:una passione che spiega e racchiude quei perché. I reportage di Ilaria dalla Somalia (trascritti dai suoi bloc-notes) sono inediti. Così come un’intervista del luglio 1993 al signore della guerra, Ali Madhi, trascrizione di un video mai andato in onda.”
IL DIO DENARO
RICCHEZZA PER POCHI POVERTA’ PER MOLTI
Aut. Giorgio BOCCA
ED.: OSCAR MONDADORI
“ Consumo, dunque sono. Il lavoratore ammesso al mondo dei consumi si convince che essi sono un compenso accettabile per i sacrifici che si fanno per esservi ammessi, un rifugio che lo sottrae al mare dei perdenti. Chi può permettersi di comprare una macchina, un telefonino, un computer è convinto di essere salito sulla zattera dei salvati, fra quelli approdati al nuovo mondo. Perché la globalizzazione ha un solo dio, il dio denaro, che da sempre promette ricchezza per pochi e povertà per molti. Ma il presunto governo del mondo, che si è dato appuntamento a Genova per il G8 nel luglio 2001, non è che una vana ostentazione di potere. E l’inaudita esplosione di violenza che ha accompagnato quell’incontro è un agghiacciante avvertimento.”
LE SANGUISUGHE DI TORRALTA
ROMANZO
Aut. Eugenio TOSTO
ED.: Edizioni DEL ROSONE
“ l’AMBIENTE è QUELLO DI UN PAESE AGRICOLO DELLA Daunia, visto negli anni Trenta –Cinquanta. Nel complesso è la storia di due famiglie di condizioni sociali opposte (miseria e ricchezza). Le due storie si intersecano. In questa rappresentazione si coinvolgono usi, costumi, mentalità e vicende di una comunità, colta anche nella sua ansia di miglioramento…”
2001-2006 segreti e bugie di stato
Il “partito americano” e l’uccisione di Calipari
Aut. Gigi MALABARBA - Alessio ARINGOLI
ED. : Edizioni ALEGRE
“ Il ruolo degli apparati di sicurezza nella storia italiana degli ultimi 5 anni, gli anni del Governo Berlusconi, raccontato da uno dei pochi comunisti non pentiti ad essere stato membro del Copaco, il Comitato parlamentare di controllo sui servizi di informazione e sicurezza. Un’analisi inserita nel mutato contesto internazionale dopo il crollo del cosiddetto socialismo reale e il rinnovato ruolo imperialista degli Usa – da Bush a Bush – e la sua accelerazione dopo l’11 settembre 2001. Anni in cui si tenta – non senza resistenze- la costruzione in Italia di quello che l’autore definisce “partito americano”, con in testa il capo della polizia Gianni De Gennaro – “blue block” già dalle giornate del G8 di Genova. In questo contesto è inquadrato il caso Calipari e lo scontro aperto tra apparati di sicurezza americani e italiani nella gestione degli ostaggi in Iraq, in cui ha un ruolo centrale John Negroponte, uomo forte, diplomatico d’assalto a Saigon durante la guerra in Vietnam, ambasciatore negli anni della repressione in Centroamerica e nel 2004 in Iraq, approdato oggi a capo di tutta l’intelligence community americana”.
LA PRIMAVERA DI MELFI
CRONACA DI UNA LOTTA OPERAIA
Aut. Paolo FERRERO - Angela LOMBARDI
ED.: Edizioni PUNTO ROSSO
“Sono passati sei mesi dalla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Sata di Melfi. Una lotta che ha segnato il punto più alto del conflitto operaio negli ultimi anni. Con questo libro vogliamo dare un piccolo contributo affinché quella lotta non cada nel dimenticatoio e non venga ridotta a puro simbolo. Da quella lotta abbiamo ancora molto da imparare. A differenza di altre situazioni, dove sono emersi “personaggi”, rappresentanti del movimento, che usano e sono usati dall’universo dei mass media, questa lotta è stata ed è rimasta, in primo luogo,una lotta collettiva, i protagonisti assoluti sono stati “gli operai di Melfi” e la parola d’ordine che ne è scaturita è stata: “fare come Melfi”. L’elemento simbolico di quella lotta – che è stato fortissimo – è rimasto una “proprietà collettiva”, un bene comune socializzato…..Un libro quindi per ricordare e per ragionare, per dare un contributo affinché questi lavoratori, che dopo un lungo silenzio hanno “preso la parola”, la possano tenere; il più a lungo possibile. Questi lavoratori e queste lavoratrici, infatti, hanno “molte cose ancora da raccontare”.
DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE
Aut. Andrea GALLO (don GALLO)
ED. : ALIBERTI
"Tutti abbiamo una responsabilità, siamo in un mare in tempesta. Ma come si fa a restare a bordo senza una bussola? La mia risposta è: noi una bussola in Italia ce l’abbiamo eccome, ed è la Costituzione!”
Dopo l’enorme successo ottenuto con “Sono venuto per servire“ e “Cosi in terra, come in cielo“, torna in libreria il Don rivoluzionario, il Don dei giovani, il Don della Resistenza. Con un volume che lui stesso considera assolutamente come il più importante.
Di sana e robusta Costituzione non è il solito elogio all’importante documento che fonda e rappresenta la nostra democrazia, ma una vera e propria guida al suo utilizzo e al suo diretto uso
Una volta il cardinale Tettamanzi mi chiese:
«Gallo, tu preghi?»
«Quando voi superiori mi fate delle zuppe è chiaro che prego.
Però eminenza, io ho una preghiera che per divulgarla serve il suo nulla osta…»
E lui, intrigante brianzòl:
«E qual è questa preghiera?»
«I primi dodici articoli della Costituzione!»”
don Gallo a "PARLA CON ME" - vedi