Collegamenti a pagina FUMETTI
La pagina: 'Arti figurative e Letteratura nei FUMETTI' ha molto materiale per questo motivo ho ritenuto necessario aprire questa ulteriore pagina: ' Collegamenti a pagina FUMETTI '. Il materiale riguardante l'arte del fumetto è numeroso e di qualità e quello che inserisco nel Sito lo dimostra. Nonostante la limitatezza del materiale inserito, a causa dei giusti limiti del copyright , lo scopo di queste pagine è quello di invogliare gli internauti ad usufruire della "nona arte" e di acquistare i FUMETTI per poterli leggere nella loro interezza perchè, come tutte le Arti, necessita di essere sostenuta.
Il curatore del Sito.
________________________________________________________________________________________________________
Mario Melloni,
noto anche con lo pseudonimo di Fortebraccio
(San Giorgio di Piano, 25 novembre 1902 – Milano, 29 giugno 1989),
è stato un giornalista e politico italiano.
"...Il 12 dicembre 1967 iniziò a scrivere per l'Unità corsivi in prima pagina con lo pseudonimo di Fortebraccio (riferibile all'omonimo personaggio dell'Amleto di Shakespeare, anche se taluni lo considerano un ironico omaggio a Braccio da Montone, detto Fortebraccio, un capitano di ventura dell'Umbria medievale). L'idea del nom de plume fu di Maurizio Ferrara, direttore del quotidiano e da anni suo amico. Da allora Fortebraccio firmerà sino al 1982 un corsivo ogni giorno (tranne il lunedì e il periodo delle ferie) e un articolo più lungo la domenica.
Seguì con favore lo sforzo di Enrico Berlinguer di cambiare a fondo l'atteggiamento del PCI nei confronti della religione e della Chiesa. Nella Lettera al vescovo Bettazzi si dichiarò fautore di un partito e d'uno Stato «non teista, non ateista, non antiteista».
Uomo colto, conversatore brillante con battute spesso umoristiche, nell'estate 1955 fu operato alle corde vocali per un tumore. Di temperamento discreto e schivo, volle che della sua morte, avvenuta il 29 giugno 1989, fosse data notizia a esequie religiose avvenute.
L'Unità titolò: "Fortebraccio se ne va con discrezione. Funerale cattolico, popolo rosso". ( Wikipedia)
_______________________________________________________________________________________________________________________
ALCUNI COMMENTI SU FORTEBRACCIO
_______________________________________________________________________________________________________________________
Non leggevo Fortebraccio dai tempi in cui mio padre portava a casa l'Unità. Devo dire che il sarcasmo dell'autore è così tagliente e corrosivo da far rimpiangere i tempi in cui i giornalisti del Pci, pur non essendo rivoluzionari, non si erano ancora lasciati travolgere dalla ossequiosa acquiescenza nei confronti di "lor signori". Quei corsivisti, pur smussando le spigolosità del conflitto sociale, non ignoravano l'implacabilità della lotta di classe ed, esercitando il diritto alla irriverenza, mettevano in ridicolo sia i rappresentanti del potere economico che i loro servili referenti politici. Nel 1971/72, la destra capeggiata dal fascista Almirante era in ascesa ed esponenti come Pietro Secchia e Pajetta non mancavano di denunciare in Parlamento le collusioni tra Andreotti, i nostalgici missini e gli esponenti reazionari della confindustria come Eugenio Cefis, occulto ispiratore di trame segrete con incarichi dirigenziali nell’ENI rimasta priva di Enrico Mattei, morto nell’esplosione dell’aereo che lo riportava dalla Sicilia a Milano. Altri tempi!!!!
Però, al di là della buffonesca rappresentazione di personaggi ormai scomparsi da tempo, resta la lezione di una raffinata grammatica del grottesco sapientemente dosata da Fortebraccio, che, contemporaneamente con le rappresentazioni teatrali di Dario Fo nei panni del giullare, contribuivano impietosamente a svelare i lati - e a rivelare i risvolti - della ipocrita farsa recitata dai benpensanti di quell'epoca. Epoca che, certo, è ormai lontana, ma a cui rimanda la variopinta galleria degli attuali commedianti del palcoscenico politico italiano. Stimolato da questa suggestione, chiudo gli occhi e provo a immaginare cosa avrebbe potuto scrivere Fortebraccio sulla vistosa, inconsapevole, pagliaccesca comicità di Berlusconi, Renzi, Di Maio.
Luglio 2021
Michele Crudo
______________________________________________________________________________________
Un prosatore, incline come lui a uno stile salottiero un po' da anni Trenta, divenne, titolare di una rubrica dell' Unità destinata a riscuotere largo successo. «Io sono un giornalista d'élite: e infatti scrivo per i metalmeccanici». Espressa con il piglio di chi intenda - come dire? - "épater les prolétaires", fu questa la scommessa di Melloni. A misurare fino a che punto essa sia riuscita ci aiuta la consapevolezza della deriva a cui il movimento dei lavoratori fu lasciato. Fortebraccio nel tratteggiare con irriverenza le furbizie, gli abusi, i compromessi e le caratteristiche politiche degli uomini di potere di quegli anni è stato un anticipatore profetico. Fortebraccio a volte si domandava, fra le righe, se personaggi così sarebbero stati rimpianti, un giorno. Scherzava, non sospettando di essere un po' profeta. I personaggi di oggi non sono neppure da satira perché sono nullità, sono teatrali e saltimbanchi certamente pericolosi nella misura in cui decidono della vita e del futuro della gente.
Filomena Cordone
______________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
FORTEBRACCIO CORSIVI E VIGNETTE 1971 - 1979
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________