Notizie storiche sull'Acquedotto pugliese - i fontanari torremaggioresi

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Notizie storiche sull'Acquedotto pugliese

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EMERGENZA Acqua...


"…..dobbiamo partire, ricordando che chi privatizza le risorse idriche è un ladro. L'acqua è uno degli elementi fondamentali per l'uomo che al 70% è composto di tale elemento. L'acqua è fonte della vita : non c'è vita senza acqua.

È l'elemento primordiale per eccellenza. È uno dei simboli religiosi più usato da tutte le religioni. Insieme con l'aria è uno dei beni indispensabili per la vita umana. Ecco perché è semplicemente scioccante per tutti sentir parlare di "privatizzare l'acqua" : "Ci manca che privatizziamo l'aria", mi diceva una donna napoletana in metrò.. Sono vere e proprie bestemmie ! Dobbiamo dire no a questa tendenza di morte : la mancanza d'acqua vuol dire la morte per milioni di poveri e il salasso dei nostri poveri.

Le ragioni fondamentali sono gli enormi interessi : l'acqua è ormai l'oro blu del futuro che sostituirà l'oro nero. Tant'è che "la banca Fideuram" lo sa : vale più un litro di acqua che uno di petrolio….." ! Infatti senza petrolio possiamo vivere, senza acqua No.

Le grandi multinazionali dell'acqua stanno mettendo le mani sul bene più prezioso dell'umanità, loro sanno che è già scarsa oggi e che andrà scarseggiando. Di tutta l'acqua, solo il 3% è potabile, di questo 3% il 2,70% è usato nell'agricoltura e industria. Ci rimane solo lo 0,30% dell'acqua su cui c'è già una pressione enorme (ricordiamoci che il 20% ricco consuma l'87% dell'acqua potabile e che 1 miliardo e 400 milioni di poveri non hanno accesso all'acqua); una pressione che andrà aumentando nel prossimo futuro (è di questi giorni una prova tangibile di ciò).

Infatti la temperatura mondiale, per l'effetto serra, crescerà al minimo di due gradi centigradi. Gli scienziati ci dicono che basta 1.5 centigradi in più per sciogliere nevai e ghiacciai.

Ci salteranno così le fonti idriche. L'acqua sarà sempre più scarsa. Ecco perché le multinazionali stanno mettendo le mani su quest'acqua e ce la rivendono come oro.

DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI DIRE NO A QUESTA LOGICA.

È chiaro che se noi l'accettiamo, vuol dire un altro peso insopportabile sulle classi deboli (100% di aumenti nella bolletta e tagli dell'acqua se non si paga !) e sui poveri del mondo (avremo centinaia di milioni che moriranno di sete nel sud del mondo !)

La grande domanda è : L'ACQUA È FONTE DI VITA O FONTE DI GUADAGNO ?

Sarebbe così bello che L'Italia potesse dare una "lezione di civiltà" e di etica .

SONO SICURO CHE CE LA FAREMO : CHE VINCA LA VITA !".

                                                                                                                            Padre Alex Zanotelli


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25 marzo 1928 dalle Fontane di Torremaggiore esce la prima acqua dell'acquedotto pugliese........

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L’Acquedotto pugliese, inteso come impianto di distribuzione dell’acqua del fiume *SELE (e non solo), in tutta la Puglia, è stata una delle opere più maestose in Italia tra il fine ‘800 ed inizio del ‘900 .

L’approvvigionamento dell’acqua per la Puglia è sempre stato un problema di fondamentale importanza e antico, ci sono testimonianze sull'argomento già dal I° secolo a.c.

Basti citare la “SITICULOSA APULIA” di Orazio (poeta Latino…o meglio lucano di Venosa) o Quinto Ennio ( poeta latino...o meglio pugliese del Salento) che diceva: " L'AFA DELL'APULIA ARRIVA ALLE STELLE".

Si rimanda per la Storia agli atti di un convegno promosso dall’ENTE AUTONOMO PER L’ACQUEDOTTO PUGLIESE BARI avente per titolo:LA “SITICULOSA APULIA” DA ORAZIO AL 2000, in occasione del Bimillenario Oraziano (Venosa città di ORAZIO).

Il link per leggere gli atti estremamente interessanti del convegno.

LA " SITICULOSA APULIA " DA ORAZIO AL 2000


Perché ho deciso, in qualità di curatore del sito, di parlare dell’Acquedotto pugliese?

- perché appartiene alla storia anche di Torremaggiore, almeno fino allo scippo (barese) delle ottime acque dal Sele in cambio di quelle del Fortore…;

- per sfatare un vecchio mito … quello che vuole il fascismo come realizzatore         dell’opera (l’hanno solo terminata);

- perché, un occasionale visitatore del sito, mi ha inviato un raro documento, il cui originale è in suo possesso, e delle foto storiche per metterli a disposizione di tutti i  visitatori, amanti della storia, che, per Torremaggiore e dintorni, trovano nei “
Fontanari Torremaggioresi ” un valido punto di riferimento.



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Prima di leggere il documento inviatomi cortesemente da Sebastiano DE LAURENTIIS, Assicuratore di ALTINO (CH), cui va il ringraziamento del sito,  consiglio di leggere la sintetica ma esaustiva storia di questa colossale opera al link :

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=25849


Il
documento è stato scritto dall’ing. Gaetano POSTIGLIONE, nominato da Mussolini Regio Commissario dell’Ente Autonomo per l’Acquedotto Pugliese, per leggere le notizie su chi era, vedasi il link sottostante


https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=25849

Nel documento ci sono gli atti della "CONFERENZA TENUTA A FOGGIA AI LAUREANDI INGEGNERI DELLA R. SCUOLA DI INGEGNERIA DI PADOVA."

La Facoltà di Ingegneria di Padova è sempre stata all’avanguardia nel settore dell’Idraulica…

Il documento, datato 1926, è estremamente interessante e vi auguro un’attenta lettura.




LEGGI IL DOCUMENTO





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Opere nascoste della parte di captazione delle acque di sorgente




Opere nascoste della parte di captazione delle acque di sorgente





Interno della camera di avvio e scarico (alla sorgente)




Il Ponte canale sul torrente BRADANO






Il Ponte canale sul torrente BRADANO




Foggia:un tratto dell'Acquedotto Pugliese




Foggia (Provincia)- Bonifica del Tavoliere. Visione panoramica di una zona appoderata



*Il SELE non vede più il sole, la sua sorgente - nel Comune irpino di Caposele -,  è stata imbrigliata in una galleria di cemento e le sue acque scorrono per 240 chilometri, sfruttando principi idraulici, meccanici e pendenze minime che tengono l'acqua in continuo movimento, ma che a fine percorso non arrivano a 100 metri di dislivello, dai 419 di partenza. "Se butti qui dentro una barchette di carta" dice l'assessore Conforti "fra tre giorni, tanto ci mette l'acqua ad arrivarci, la vedi uscire dalla bocca di Santa Maria di Leuca", la punta estrema del tacco d'Italia, ultimo sasso di Puglia.

Esiste, da cento anni, un contezioso ancora aperto tra il Comune di Caposele e l'Acquedotto pugliese e ne parla nel suo libro "giù al Sud" Pino Aprile nel capitolo:" il furto dell'acqua".  





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                ...... E TEX WILLER SE NE INTENDE!!



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