L'UNITA' e la stampa del PCI - i fontanari torremaggioresi

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L'UNITA' e la stampa del PCI

L'Unità.
Quotidiano degli operai e dei contadini.

E' stata fondata su una proposta di Antonio Gramsci al Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia del 12 settembre 1923. I primi numeri vennero stampati a Milano. "Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l'Unità puro e semplice che sarà un significato  per gli operai e avrà un significato più generale." (A.Gramsci)
Il giornale ha una tiratura media di 20.000 copie e giunge alle 34.000 copie nelle settimane successive al delitto Matteotti.  Il 4 gennaio 1925, con l'inizio dei poteri dittatoriali di B.Mussolini e, dopo il discorso del 3 gennaio 1925 dove si è assunto la responsabilità "morale" e non materiale dell'omicidio di Giacomo Matteotti annunciò che nelle quarantott'ore successive ci sarebbero state drastiche limitazioni alla libertà di stampa e la chiusura di tutti i Circoli dei partiti di opposizione in tutto il Paese, il giornale uscì con questo titolo: "Il fascismo non si salverà con il terrore. La prossima riscossa si organizzerà intorno al Partito Comunista nei Comitati degli operai e dei contadini".  Il 27 agosto 1927 esce il primo numero dell'edizione clandestina del giornale dopo solo sette mesi dalla chiusura, la sede è a Lilla (Francia). In seguito verrà pubblicato (clandestino) anche in Italia a Torino, Milano e Roma. Il 1° luglio 1942  L'Unità ritorna in Italia seppure in clandestinità. La diffusione clandestina prosegue per tutta la seconda guerra mondiale e con l'arrivo degli alleati dal 6 giugno 1944 riprenderà a Roma la pubblicazione ufficiale del giornale. Il nuovo direttore è Celeste Negarville. Il 2 gennaio 1945 il giornale esce dalla clandestinità e sposta la sede centrale a Roma. L'Unità, successivamente, ha abbracciato gradualmente posizioni più moderate e riformiste in seguito alle evoluzioni del partito di riferimento spostandosi progressivamente su posizioni democratiche-socialiste, socialdemocratiche e poi socio liberali.
E' stata dal 1924 al 1991 organo ufficiale del Partito Comunista Italiano, poi del Partito Democratico della Sinistra (1991-1998), dei Democratici di Sinistra (1998-2007) e infine del Partito Democratico (2015-2017). L'Unità, dopo due volte precedenti, è stata definitivamente chiusa nel 2017.                           (fonte Wikipedia)









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SU L'ECCIDIO DI TORREMAGGIORE DEL 29 NOVEMBRE 1949






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